ESSERE O NON ESSERE…..
Alla fine dopo quasi tre ore d’attesa, che ha generato una quantità di illazioni e previsioni della stampa e dei commentatori, Renzi è uscito dalla famosa porta .
Visibilmente in imbarazzo ha letto l’elenco dei ministri che hanno riservato sorprese e ribaltato le aspettative dei cosidetti esperti.
Chi si aspettava una lista di competenti e pronti a mettere mano ai reali problemi della nazione è rimasto deluso.
La prima novità dichiarata : “finalmente un governo con una parità di genere” come dire che basta essere femmina per avere capacità.
Essere donna ha certamente valori diversi per natura e sensibilità ma niente ha a che vedere con la competenza, ingrediente indispensabile per fare cose, qualsiasi cosa.
Essere giovani, altra qualità rivendicata.
Bene per il maggior entusiasmo e la grinta, sempre che siano caratteristiche che l’eletto possiede, che da sole però non possono compensare l’inesperienza o la non conoscenza dell’argomento.
Per il resto un misto di manuale Cencelli e desideri di Napolitano.
Sallusti lo ha chiamato Napolitano tre!
Eh si perché il nostro amato Presidente ci ha messo le mani e come!
Ha in realtà impedito a Renzi di fare un suo governo, almeno quello che aveva in mente.
Due ore e mezzo a discutere e trovare alternative sono servite a diminuire l’identità Renziana del nuovo governo.
Un inizio difficile che aumenta le incertezze del prossimo futuro del governo e sopratutto dell’Italia.
Il dilemma di Renzi rimane essenzialmente quello amletico:
ESSERE O NON ESSERE
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