A CHI?
Matteo Renzi, nella sua azione di governo incomincia a trovare gli ostacoli naturali di un percorso difficile, che immagino lui ben conoscesse.
Già trovare il modo di raccogliere i fondi necessari è impresa ardua, ma una volta trovati decidere a chi darli in modo efficace per l’economia è impresa ancora più complicata.
Qui Renzi ha l’opportunità di dimostrare che non si sta muovendo su basi meramente ideologiche, ma in funzione di una scelta di politica economica che smuova le acque stagnanti e inizi un ciclo virtuoso.
Vedremo se avrà il coraggio di opporsi ai diktat dei sindacati che già minacciano non meglio specificate azioni di contrasto all’azione del governo.
Il Presidente del Consiglio con la sua decisione darà una risposta che consentirà a tutti di capire dove stiamo realmente andando.
La speranza è l’ultima a morire e proprio da Matteo Renzi noi ci aspettiamo una scelta decisa e coraggiosa.
Ci aspettiamo una scelta che finalmente ci liberi dai veti di questo sindacato che tanto ha contribuito a ingessare il mondo del lavoro con regole volte tutte a mantenere lo status quo, i diritti acquisiti,dimenticando i meriti e sopratutto i doveri.
L’azione per essere efficace deve essere decisa e indirizzata in una sila direzione,ed evitare i famosi interventi a pioggia che non servono a nulla se non a tentare di accontentare tutti, scontentandoli .
Pertanto A CHI?
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