È mio diritto fare un governo afferma in modo certo DI MAIO che sembra non dare adito a possibili cambiamenti di rotta , e dall’altra parte SALVINI ribatte : è la nostra COALIZIONE DI CENTRO DESTRA che ha più voti, e quindi siamo noi a dover provare a fare un Governo.
Il risultato delle elezioni svolte il 4 di Marzo non lasciano scelta, chi vuole governare deve drenareo voti dalle altre formazioni politiche e in questo gioco il PD sonoramente ridimensionato si trova in mezzo ai due pretendenti.
RENZI si è dimesso quasi subito , a parole , rimandando però di farlo in modo definitivo dopo il congresso,mantenendo quindi il suo controllo reale sul partito.
Cosa abbia in mente Renzi fa parte solo delle ipotesi che da più parti sono state sussurrate senza troppa convinzione o argomenti a sostegno delle varie tesi.
Il PD è vero ha perso una buona parte del suo consenso e si ritrova ridimensionato e in balia di una guerriglia interna che aumenta la confusione e l’ incertezza, ma la sua posizione e quella classica dell’ago della bilancia.
Una sua decisione di appoggiare una o l’altra delle due parti che si contendono il diritto di provare può cambiare in modo radicale il panorama attuale e definire quale sarà la direzione che prenderà il nostro Paese, e non è cosa di poco conto. Sarà il PD o il partito si sfalderà ulteriormente dando luogo ad una nuova formazione, che si alleerà col centrodestra?
Io sono convinto che alla fine sarà proprio così che finiranno le cose.