METODO RENZI?
Mentre le consultazioni continuano a ritmo sufficientemente rapido, le dimostrazioni di scontento di tutti ormai, vedi i 60.000 commercianti e piccoli imprenditori in piazza, o Grillo a Sanremo o chi si vuole buttare dal palco, continuano.
La gente è stanca di aspettare riforme promesse e mai mantenute in modo sufficiente a cambiare.
Le contrapposizioni tra la visione della società e dello stato tra statalisti e liberisti, e l’influenza nefasta dei leader dei piccoli partiti, hanno trasformato il campo della contesa in una palude impraticabile.
Renzi ,si trova di fronte ad un compito arduo, ma non impossibile
considerando tre cose che secondo me sono fondamentali:è un giovane con esperienza politica, non è un comunista, fa l’accordo con Berlusconi sconvolgendo il PD, e trasformando un suo oppositore in alleato.
Metodi spicci ma efficaci quelli che abbiamo visto sin qua.
Solo con Berlusconi accondiscendente si faranno le famose riforme.
L’ostacolo enorme che i due si trovano davanti a rendere difficile l’operazione è l’apparato burocratico fatto di caste e corporazioni che chiuse nel loro forziere fatto di leggi e regole costruite in cinquant’anni di storia repubblicana, resisterà a tutti gli attacchi.
Gli strumenti da usare non sono i bisturi , ma una bella collezione di attrezzi demolitori da usare senza ripensamenti, facendo diventare il tutto un metodo.
Avrà il coraggio di usarli?
METODO RENZI?
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