VIENI TU?
La situazione italiana si complica ogni giorno di più, con un altalenarsi di stop and go, che danneggia la nostra economia e che alimentando il malcontento generale, rendono il terreno fertile per azioni di protesta sempre più veementi.
Il PD non trova pace al suo interno e i distinguo nei confronti della politica di Renzi si fanno più evidenti, e marcano le differenze tra le due anime del partito, quella legata alla tradizione comunista e quella invece che viene dalla vecchia democrazia cristiana.
A complicare le cose se mai ce ne fosse necessità, il fatto che sia Letta sia Renzi sono entrambi espressione del gruppo ex DC.
I due uomini politici si trovano oggi uno in contrasto con l’altro, e Renzi un giorno sì e l’altro pure critica anche in modo pesante il comportamento del Governo, perché non ha mantenuto molte delle promesse fatte, e che non si decide a fare le cose che sono indispensabili.
Il nuovo segretario del PD, critica l’azione del Governo del PD, cioè il suo stesso partito che, grazie alla famigerata e tanto da loro criticata legge elettorale del Porcellum, godono alla camera di una maggioranza bulgara, con ben 160 deputati entrati grazie proprio al Porcellum.
Storia diversa quella al Senato, dove deve comunque fare i conti con il Nuovo centro destro e Scelta civica che lo appoggia.
Renzi si trova in una condizione complessa che se non trova una soluzione rapida rischia di vanificare l’effetto novità rappresentato appunto dall’accelerazione da lui data ala politica con l’accordo sulla nuova legge elettorale con l’odiato nemico e avversario Berlusconi. Una mossa che ha di colpo cambiato il clima tra i due maggiori partiti PD e Forza Italia, o per essere più precisi tra una parte del PD e Forza Italia.
E’ appunto questa la principale ragione del mal di pancia all’interno del PD, che costringe Renzi a mitigare la sua spinta innovatrice,e a renderlo cauto. Insomma, per Renzi è come camminare sulle uova con la paura di romperle, ma con la necessità di correre.
Letta che si trova lì per volere del Presidente della Repubblica, un nominato fra i tanti, non ha un compito facile e da buon democristiano si destreggia con una serie di affermazioni e rimandi tipici della DC, che fanno a pugni, con la stimolo dato da Renzi.
Sono come due gemelli siamesi, uno legato all’altro, costretti a vivere insieme, ma con la necessità di operare in modo separato.
Per non morire però l’unica cosa da fare è passare il testimone, molto scomodo e più simile a un cerino acceso che nessuno dei due vuole tenere in mano per ultimo. “VIENI TU”? Pare dire Letta a Renzi, che almeno a parole sembra resistere, restio e poco disponibile a prendersi il cerino acceso del Governo pieno di problemi da risolvere.