LA TORTA E’ FINITA. (E CHI SEMPRE LA FA SI E’ STANCATO DI FARLA!)
E’ di questi ultimi giorni dell’anno, dal 9 dicembre, che chi fa la torta del PIL, cioè autonomi, piccoli imprenditori, operai, impiegati hanno deciso finalmente di scendere in piazza e allo sventolio della bandiera italiana, gridano “tutti a casa”.
Lo gridano ai politici campioni d’inettitudine o meglio incapaci di modificare la macchina dello Stato, che negli anni è stata costruita con una selva di leggi e leggine per non funzionare, se non per beneficiare una platea d’incapaci e nullafacenti, messi lì dai partiti, che si sono inventati di tutto e di più, per consumare e rendere ai cittadini un servizio pessimo.
Cittadini che sudando o rischiando in proprio, con le loro tasse li mantengono nel loro regno beato di tranquillo tran tran, quando lavorano.
La magistratura poi è un mondo a parte, un ordine assurto a potere dello Stato che decide della vita di tutti e in base proprie simpatie politiche.
Decide altresì di dare sempre ragione ai dipendenti per partito preso e torto agli imprenditori, nemmeno chi è preso in flagrante a rubare è condannato, o chi dimentica acceso una fiamma shalomon e causa un incendio disastroso (e questo lo scrivo per esperienza personale.)
La casta della magistratura, che guadagna in media 120.000,00 euro, non subisce il blocco degli stipendi (sentenza 310/2013).
La gente che lavora sodo, ha detto basta e come non si era mai visto, dimostrano senza riconoscersi nel sindacato o in altra organizzazione, che considerano comunque inutili a risolvere i problemi che attanagliano ormai un numero sempre più elevato di persone.
Lo stato ha fame di soldi e continua nella sua routine e aumenta le spese, esorbitanti, alimentando una struttura abnorme e inefficiente, sorda a qualsiasi sollecitazione e responsabilità.
Una cosa orribile.
Ogni mattina giornali, giornalisti, talk show, bla bla bla e niente si muove.
Se andate a vedere i beneficiati a colpi di milioni di euro inseriti alla chetichella nel decreto di stabilità, poi votato con la fiducia, vi si rizzeranno i capelli in testa.
Se chi produce, smette di pagare le tasse o soltanto di versare l’iva, cioè di fare la torta, dove andranno questi scellerati a mangiare gratis?
Tira e tira la corda si romperà definitivamente.
Spero solo che le dimostrazioni continuino e servano a svegliare questa gente ormai staccata dalla realtà, chiusa nel suo fortino di privilegi.
La torta è finita (e chi la fa, si è stancato di farla.)
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