LA LEGGE E’…………….? Come battere Silvio e farne un martire!

27 Giu

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Come battere Silvio Berlusconi, e farne un martire!

 

In tutti i tribunali Italiani campeggia la scritta a caratteri cubitali”LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI”.

 

Purtroppo non è vero, in Italia la legge è interpretata moltissime volte in funzione del credo politico dei Giudici, chiamati invece a essere imparziali e apolitici e protetti dalla Costituzione vigente in modo oserei dire scandaloso.

 

Non sono responsabili degli errori e così quando sbagliano, non sono loro a pagare ma pagano tutti gli Italiani.

 

Chi ha avuto modo di frequentare i tribunali, in qualsiasi veste, imputato o parte lesa, ha avuto modo di sperimentare sulla sua pelle cosa vuol dire entrare in questo ingranaggio e subire il trattamento che la maggior parte dei Giudici riservano agli “inferiori” i normali cittadini che di fronte ai modi bruschi e alla protervia si sentono intimiditi.

 

Solo i delinquenti incalliti riescono a comportarsi in modo normale. In ogni caso il senso di soggezione determinato proprio dal modus operandi degli addetti è visibile.

 

Tutto questo è certamente determinato dalla certezza che chi ti giudica, sapendo di non essere responsabile non va per il sottile, tanto giusto si giusto no, non subirà nessuna conseguenza.

 

Forti di questa prerogativa e usi allo stato d’impunità, e non essendo delle macchine, trasferiscono i loro sentimenti e credo politico nella loro attività. Se fossero responsabili, il loro comportamento sarebbe certamente diverso, più educato, più ragionevole e più attento a non commettere errori, ma purtroppo è così, e fino a che non cambieranno gli articoli della costituzione che li riguarda, niente cambierà.

 

L’art. 104 Cost recita” La magistratura è un Ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere”.

 

In questa frase è già insita la dichiarazione, in qualche modo nascosta da un lessico sottile ma chiaro, il concetto di “Potere”. La Magistratura è un Ordine, ma una sua parte, organizzata in correnti, (orrore) si comporta come un “Potere assoluto”, insindacabile, e di conseguenza decide di procedere in qualsiasi modo diritta al suo obiettivo: battere Berlusconi per via giudiziale.

 

Il numero impressionante dei processi e le motivazioni di alcune sentenze sono lì a dimostrare che purtroppo questa è la situazione reale.

 

Berlusconi era già un personaggio del mondo industriale da anni, ma solo dopo la sua discesa in campo sono cominciate le indagini a tappeto, con tutto quello che abbiamo visto.

 

Chi dice che non è vero, mente sapendo di mentire, accecato dall’odio per l’avversario.

 

Un avversario che costantemente li batte alle elezioni politiche, che da venti anni impedisce la realizzazione della società così come la vorrebbero i sinistri e gli accoliti.

 

Basta leggere i commenti sul social network, o seguire le varie trasmissioni della televisione per rendersene conto, parolacce insulti, acredine, invidia, cattiverie, un campionario dell’imbecillità di molti.

 

Dovrebbero però rendersi conto che questa persecuzione fa di Silvio Berlusconi, un martire, e i martiri non si dimenticano e diventano ancora più carismatici e seguiti.

 

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