Archivio | 21:55

Habemus Papam. Francesco

13 Mar

HABEMUS PAPAM.20130313_222735

Ore 19,05 fumata bianca!  Alla quinta votazione i Cardinali riuniti in Conclave hanno eletto il successore di Benedetto XVI al soglio di Pietro, il Cardinale che si presenterà tra poco al balcone, da oggi è il capo di oltre un miliardo di cattolici sparsi in tutto il mondo. Trascorrono alcuni minuti prima che le porte del grande balcone che guarda la piazza, si aprano per l’annuncio.

Il  Protodiacono CardinaleTuran incaricato di annunciare al mondo il nome dell’eletto così incomincia” Annuncio vobis Gaudium Magnum…habemus Papam.”

Immediatamente dopo annuncia il nome “George Marium Bergoglio” che ha scelto di chiamarsi” Francesco 1°”.

Chi in piazza e nel mondo ascolta e che si aspettava di sentire il nome del Cardinale Scola, Arcivescovo di Milano o l’americano di New York Dolan, rimane deluso.

A succedere a Benedetto XVI il teologo, è stato chiamato un settantenne, Gesuita Argentino di origini italiane è vero ma Latino Americano, come avevo scritto nel mio precedente articolo in attesa della conclusione del Conclave.

Una scelta che a mio parere allarga gli orizzonti e chiama al soglio di Pietro un Cardinale che ha vissuto le esperienze della crisi argentina e che è famoso per la sua disponibilità, la sua semplicità , la sua vita in mezzo alla gente, e per avere  tra le altre cose sfrondato dai fronzoli la curia argentina

La scelta del nome Francesco già è un programma.

“Buonasera” ha esordito così Papa Francesco 1° e poi , prima d’impartire la Benedizione ha chiesto alla  piazza  che fosse proprio la gente a benedire lui con una preghiera silenziosa, una piazza dove non si sentiva volare una mosca, e il Papa col capo chino come a ricevere la benedizione del popolo.

Un’immagine insolita, che marcherà questo papato.

Il Papa ha pregato poi con tutti a voce alta, recitando poi il Padre nostro, l’Ave Maria e il Gloria, le tre orazioni nelle quali sta tutto il programma del Cristianesimo .

La semplicità, la preghiera, la solidarietà, la fratellanza saranno con certezza le linee guida di questo papato, in sintonia con le necessità della Chiesa e del Mondo.

La Curia romana dovrà rivedere molte cose, e mostrare al Mondo il lato più vero del Cristianesimo, abbandonando gli ori, gli sfarzi e avvicinarsi all’esempio di San Francesco.

Come sempre l’uomo scelto è un’indicazione dei tempi, un Papa saggio, semplice, la cui forza vera sarà l’esempio col quale trascinare le genti verso una nuova evangelizzazione.

Benvenuto tra noi Papa Francesco 1°,

Pubblicità

UNO A ME! uno a te.

13 Mar

20130313_140326-1

LA SPARTIZIONE. UNO A ME! uno a te.

 

 

 

Mentre il panorama dell’Italia si va oscurando e il vulcano dell’economia del nostro paese che fuma ed è pronto scoppiare in tutta la sua furia, quelli del PD continuano sulla loro strada come se niente stesse succedendo, e imperterriti seguono le tradizioni e le vecchie abitudini: convincere gli altri a qualsiasi costo, con lusinghe, proposte che prima delle elezioni mai si sarebbero sognati di fare, nonostante i continui no verbali dei leader de Movimento a cinque stelle.

 

Bersani dopo vent’anni di digiuno, non vede l’ora di sedersi sulla poltrona di comando, del resto la fame di potere è molto più acuta della fame fisica, che molti italiani stanno purtroppo sperimentando o molto vicini a provare.

 

Un tipo di fame che offusca anche le menti più dotate, immaginatevi l’effetto su chi si crede depositario della verità e della superiorità a tutti i livelli.

 

Per la CASTA dei politici, ben retribuiti, con stipendio garantito, anche quando perdono, con pensioni astronomiche e immeritate, con prebende e vantaggi vari, abituati a “dire”le cose che non vanno senza dire cosa fare e senza sapere come, la crisi è soltanto nelle parole e si sa quando il pepe è negli occhi degli altri, non pizzica.

 

La protervia è tale da ignorare anche gli OTTO MILIONI d’Italiani che non hanno votato per la loro coalizione, scegliendo la coalizione che si contrappone alla visione statalista del PD, con un programma chiaro e intellegibile, una coalizione che a elezioni concluse e perse per un soffio, si è messa a disposizione per senso di responsabilità verso il Paese.

 

Bersani, che in campagna si era ben guardato dal fare proposte, si è affrettato a presentare un elenco lunghissimo ma come sempre fumoso, diviso in otto capitoli, i famosi otto punti!

 

L’idea è di portare dalla sua parte il Movimento cinque stelle, e convincerlo ad appoggiare un Governo Bersani.

 

Sono talmente convinti di poter continuare sulla strada di sempre che, nonostante i dinieghi di Grillo ci proveranno sino all’ultimo.

 

Notizia fresca di ieri sera, sembra che il PD abbia proposto ai Grillini la presidenza della Camera, e non si sanno quali altre cose.

 

All’uscita dalla riunione il rappresentante del PD sembrava molto soddisfatto.

 

E’ incominciato il mercato delle vacche, come volgarmente si dice: UNO A ME! Uno a te.