Ho visto l’elezione di un bel numero di Papi, ma non ne ho mai vista una così commentata dai media e così dettagliata nei particolari, la forza dei moderni mezzi di comunicazione e anche il segno dei tempi.
La mania dei pronostici è entrata anche in un fatto come l’elezione del capo della Chiesa Cattolica, il Vicario di Cristo in Terra.
Un capo con una grandissima responsabilità e un compito che si è fatto sempre più difficile e delicato, proprio a causa dei cambiamenti della società, sempre più veloci, e della diminuzione del senso dell’etica e della morale Cristiana.
Benedetto XVI, ha ritenuto di non essere più forte a sufficienza per sostenere l’onere richiesto e con una decisione straordinariamente non usuale, ha dato le dimissioni.
Chi sarà l’uomo chiamato a Governare la barca del Cattolicesimo, sotto la guida dello Spirito Santo?
Quali qualità dovrebbe avere per essere in grado di governare questa barca che naviga in un mare molto mosso, e in direzione della burrasca, che potrebbe far naufragare la barca.
La Chiesa Cattolica ha nel Latino America un grado d’ascolto dei suoi insegnamenti e un numero di fedeli molto elevati.
Il Latino America, un luogo pieno di contrasti e notevoli differenze tra i vari ceti, fatti che però non hanno creato sommovimenti sociali importanti, un comportamento dettato anche dal grado di percezione dell’etica e della morale religiosa, e del timore di Dio.
Chi governa queste comunità, ha certamente un’esperienza che può diventare preziosa per affrontare le problematiche presenti nella Chiesa Cattolica, e la capacità di riportare le pecore all’ovile.
Avremo un Papa che viene da lontano?
Io mi auguro di sì, a Spirito Santo piacendo.
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