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IL PAPA SI E DIMESSO

11 Feb

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IL PAPA SI E’ DIMESSO!

Come un fulmine a ciel sereno questa mattina alla fine del Concistoro riunito per la nomina dei nuovi Santi,  Papa Ratzinger ha annunciato con una locuzione in latino le sue dimissioni da Papa a partire dal 28 di questo mese di Febbraio:un cosa che non succedeva dal Medio Evo.

Un evento eccezionale che tutti i telegiornali del mondo hanno commentato sorpresi e increduli allo stesso tempo, forse lo stesso sentimento di sconcerto e d’incredulità che mi ha preso al momento della notizia.

Le ragioni che sono emerse sin’ora nei dibattiti immediatamente successivi alla notizia e nelle risposte del portavoce vaticano si riferiscono allo stato di salute e alla impossibilità del Papa di seguire efficacemente il suo Ministero.

Certamente una scelta meditata e sofferta, difficile, che il nostro Papa ha preso in questo momento particolare anche per la Chiesa Cattolica,che ha certamente bisogno di una guida forte e illuminata.

Le ragioni che l’hanno spinto a decidere in tal senso devono perciò essere molto serie.

Lo Spirito Santo saprà guidare gli uomini che dovranno gestire la situazione secondo i disegni di Dio.

Viva il Papa.

 

 

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COSI’ E’ SE VI PARE

11 Feb

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Così é se vi pare

 

Abbiamo il nuovo Napoleone!

 

Oscar Fulvio Giannino è in politica, e per imitare Mario Monti che è “salito” in politica, lui è salito a cavallo. Un cavallo famoso come quello del dipinto che ritrae Napoleone Bonaparte che indica la via su di un bianco destriero impennato.

 

 

 

Giornalista economico, con idee che sembrano buone ad una analisi superficiale,ma che andrebbe approfondita per capirne la fattibilità, ha deciso di fare politica e ha fondato con altri “liberali” un movimento “fare per fermare il declino”.

 

Un nome che da solo è un programma, serio e impegnativo.

 

Il modo spocchioso con il quale Giannino lo propone però stona con il programma del fare.

 

E’ vero che non è obbligatorio essere simpatici ma la forma e il senso dell’opportunità in politica contano e come.

 

Ciò che mi ha convinto a raffigurarlo come il nuovo Napoleone(Napoleone mi scuserà) è che l’entrata nell’agone politico sembra essere dettata più che da una volontà di  contribuire a cambiare le cose, da un sentimento di rivalsa (per ragioni forse personali) nei confronti della stessa area che dice di rappresentare: la destra economica, e in particolare nei confronti di Berlusconi.

 

Una sua affermazione, un lapsus freudiano ha rivelato ciò che veramente sta dietro il suo impegno:”se il mio movimento fosse la causa della sconfitta di Berlusconi in Lombardia(e quindi al senato della repubblica) la mia presenza già avrebbe senso”.

 

Un’affermazione che si commenta evidentemente da sola.

 

Si rende conto il nostro Giannino che sta lavorando per la sinistra, si rendono conto coloro che lo appoggiano, che anche le buone idee usate male non servono allo scopo di migliorare le cose come (forse) vorrebbero?

 

Perché non lavorare dall’interno del movimento opposto alle sinistre?

 

Abbiamo bisogno di buone idee, buoni programmi e sopratutto di gente di buon senso con gli attributi e il consenso per metterli in pratica per “ fare”, davvero!