ABBIAMO LE NOVITÀ DELLE PRIMARIE: LE SOLITE COSE.
Sembra un gioco di parole ma è la realtà.
I contendenti appena finito lo scrutinio del primo turno delle primarie,hanno commentato i dati: come sempre hanno vinto tutti.
La candidata Puppato cheha raccolto meno del tre percento, ha rilasciato dichiarazioni sensate, lucide che votato da poco più del due percento, Tabacci ha detto che si è divertito, ognuno degli altri tre ha con toni diversi dichiarato di avere virtualmente vinto.
Bersani è molto soddisfatto, Vendola ha già messo all’asta al miglior offerente i suoi voti, e si sente arbitro del secondo turno, Renzi dice ripartiamo dallo zero a zero., pur avendo quasi il 9 percento di voti in meno.
Ieri mattina la macchina propagandistica dichiarava oltre quattro milioni di voti, Prodi diceva che lui ne ha fatti votare di più(sic), ieri sera i votanti ufficiali superano di poco i tre milioni.
Una bella differenza e come sempre la sinistra usa una lente d’ingrandimento, quasi come i sindacati quando contano i partecipanti agli scioperi o alle manifestazioni di piazza.
In ogni caso un milione di votanti l’ha portato Renzi e badate bene votanti delle regioni più rosse.
Ciò vuol dire che coloro che hanno sempre votato, prima PCI poi DS poi PD,vorrebbero cambiare un poco l’aria dando a Renzi la possibilità di finalmente svecchiare il partito introducendo un modo di fare politica più semplice, ma più scattante senza le remore del passato con poche idee ma chiare e soprattutto intese ad affrontare i problemi reali della gente.
A Bersani non piace la crescita oltre misura del contendente Renzi che apertamente parla di rottamazione , non piace e sta mettendo in atto tutte le furberie per evitare che altri che non sono andati a votare possano esprimersi a favore di Renzi e fargli vincere le primarie.
Bersani fa finta di non sentire e prende la scusa del regolamento.
Con i problemi che ha l’Italia, la prima cosa che Bersani farebbe stante le sue dichiarazioni darebbe la nazionalità a tutti gli stranieri nati in Italia stravolgendo la regola dello”jus sanguinis”.
Obiettivo, i voti di quelli che già possono votare e dei futuri italiani in base alla “jus soli”.
La verità è che ha paura di perdere, e che possano andare a votare tutti coloro che hanno visto in Renzi finalmente il rinnovamento del più importante partito della sinistra.
Questa sera sentiremo il faccia a faccia e potremo valutare meglio le differenze, già evidenti tra i due contendenti.
In funzione di chi vincerà e soprattutto con chi si alleerà il PD per poter governare, dipende il futuro prossimo dell’Italia e di tutti noi.
Abbiamo l’obbligo di sperare che vinca il migliore e il buon senso.
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