A FACCIA A FACCIA, BERSANI contro RENZI.
L’indice d’ascolto a faccia a faccia di ieri sera è stato abbastanza alto, del resto anche chi vota a destra, era fortemente interessato a capire quali fossero le differenze tra i due aspiranti a diventare il Presidente del Consiglio del prossimo Governo, sempre che il PD rimanga il partito di maggioranza relativa e la legge elettorale in vigore al momento del voto, lo consenta.
Se guardiamo però ai sondaggi recenti di tutte le fonti, il PD sta incrementando e supera ormai largamente il trenta percento e con le alleanze con SEL e altri piccoli, potrebbe arrivare al quaranta percento, soglia per avere il famoso premio di maggioranza dell’ultima proposta.
Il PDL si trova in una confusione terribile, e ieri sera guardando Porta a Porta, le differenze tra i vari componenti ex AN e Forza Italia sono emerse in maniera evidente.
Mancando la guida di Berlusconi, che ha fondato il movimento-partito, i vari elementi hanno creduto fosse il momento di mostrarsi, e rilevare le diversità.
Quand ghe minga el gatt, balen i ratt (quando il gatto non c’è, i topi ballano) recita un adagio milanese, senza per ciò voler offendere nessuno, ma purtroppo è la realtà.
Tutto ciò vuol dire che con ogni probabilità ci dovremo aspettare un governo di sinistra, nonostante tutto ciò che ne consegue, e ieri sera Bersani ha dato una chiara fotografia di cosa sarà.
Cambiamenti zero, sempre le solite cose della sinistra peggiorate da una destra debole che difficilmente potrà opporsi.
La conclusione di Bersani che considera come nuovo, il guardare negli occhi, le persone che sono in difficoltà, far diventare italiani i figli degli immigrati che qui vivono e studiano, e le altre affermazioni generiche, senza contenuto reale, non sono certamente indicazioni di come risolvere i grandi problemi che l’Italia ha di fronte.
Bersani appartiene alla vecchia guardia imbevuta d’ideologia comunista, purtroppo, con un angolo di prospettiva degno dei Soviet.
Proprio in questo momento la TV informa che i candidati,Bersani,Vendola,Tabacci,Puppato, si sono presi la briga di citare Renzi, che ha pubblicato su alcuni quotidiani come fare ad iscriversi al secondo turno,con la scusa che le regole non si cambiano in corso d’opera:la vera verità è che hanno paura di perdere e avere come segretario e candidato Premier Renzi,il rottamatore.
Se non fosse così, lascerebbero libere le votazioni, ma facendo così rinunciano in futuro ai voti di chi ha votato a destra e indeciso per chi votare vedrebbe in Renzi non solo una faccia nuova, ma chi potrebbe finalmente mettere la parola fine all’ideologia comunista, e guardando sì a chi è in difficoltà, con senso vero di solidarietà, ma non solo, può far cambiare direzione alla politica italiana.
Renzi cancellerebbe alcuni privilegi dei politici, come i vitalizi, ridurrebbe i parlamentari, i ministri, aiuterebbe la classe media, etc… Se tutto questo è destinato a restare nel libro dei sogni lo vedremo.