L’ITALIA DEI PASTIFICI. CAMBIO DELLA VOCAZIONE E CAMBIO DELLA VOCALE
L’Italia, come tutti sanno, è il paese della pasta, e la Sicilia quindi, la regione più a sud dove di pasta se ne mangia moltissima, ha i suoi pastifici ormai di fama internazionale.
Le notizie sul deficit e sulle stranezze dell’amministrazione della regione a statuto speciale, anzi specialissimo,hanno riempito i giornali e le rubriche televisive e radiofoniche. Insomma tutti ne parlano,commentando coi più disparati ragionamenti e analisi la notizia che il Governatore si dimetterebbe a causa dell’enorme deficit accumulato.
Una politica dissennata di assunzioni nella pubblica amministrazione, ha fatto si che i dipendenti pubblici siano più di 30.000 ben nove volte quelli della regione Piemonte,che quelli della sola presidenza, che tutti i mesi portano a casa lauti stipendi,siano più numerosi di quelli che l’Inghilterra ha per amministrare la propria. A palazzo dei Normanni ogni nove dipendenti c’è un dirigente, e così via elencando. Una cosa che ha dell’inimmaginabile,ma che purtroppo è vera.
La Costituzione Italiana al primo articolo recita”L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”
Gli amministratori locali non hanno fato altro che applicare alla lettera la Costituzione?: manca il lavoro? Creiamone di nuovi,inventiamo i lavori socialmente utili,la moltiplicazione delle guardie forestali,le promozioni,le nomine dirigenziali a iosa,le pensioni dopo 25 anni di presenza(parlare di lavoro forse è troppo) ,etc. Tanto, Pantalone paga.!
La tristezza nel vedere cose come queste, è grande, così come deve essere grande la reazione che i Siciliani onesti e seri devono dimostrare d’avere per non essere tutti messi alla stessa stregua dei molti che a sbafo vivono sulle spalle degli Italiani onesti.
Personalmente amo i Siciliani per il loro carattere e il senso dell’accoglienza,la cordialità,la generosità,ne conosco molti,seri lavoratori, capaci, onesti che non meritano di essere confusi con chi ha permesso il verificarsi di fatti come questi che commentiamo.
Per mettere una nota d’umore nella vicenda ho rapidamente steso una vignetta che certamente si potrebbe applicare a tutto il territorio nazionale.
Possiamo solo sperare che i nostri politici ripristinino correttamente le insegne poste sui pastifici.
L’era dei POSTIFICI,deve finire.
Alle volte,un semplice cambio di vocale crea dei disastri.
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