Archivio | giugno, 2012

IL RIGORE NON BASTA!

30 Giu

IL RIGORE NON BASTA!

I fatti, sempre si prestano a interpretazioni e accostamenti che diventano significativi secondo il momento.

Il caso di ieri sera: la concomitanza di due episodi distanti nella loro specificità, ma molto interessanti per le analogie che danno motivo di commenti anche coloriti, la sfida tra le nazionali d’Italia e Germania alle semifinali degli europei di calcio 2012, e la riunione di Bruxelles dei Leader Europei al capezzale dell’Europa dei 27.

Il calcio: i nostri calciatori, dovevano cercare di battere la Germania, favorita da tutti gli osservatori, e molto considerata per il suo gioco di squadra la compattezza, la disciplina e il percorso fatto sino a quel momento nel campionato.

La politica: Mario Monti, il nostro primo ministro, doveva dimostrare che l’Italia poteva dire la sua e costringere Angela Merkel, a scendere dal suo trono, abbandonare la sua politica di rigore assoluto, gli atteggiamenti rigidi e intransigenti intesi alla difesa “fino all’ultimo” degli interessi specifici della Germania, per mantenere quei benefici importanti derivanti dall’introduzione dell’Euro.

L’Italia, ha vinto con due gol di Mario Balotelli, un ragazzo del Ghana, nato a Palermo, adottato dalla famiglia Balotelli, cittadino italiano quindi a tutti gli effetti.

Un nuovo italiano, di colore, che canta l’inno nazionale, si batte con una grinta assoluta e che con una fantasia e creatività tipiche caratteristiche italiane, costruisce la vittoria della nostra Nazionale, dedicando a sua madre adottiva la vittoria. Un abbraccio commovente sigilla questo momento d’intimità confermando altresì un’altra caratteristica molto italiana del rapporto madre-figlio.

I miracoli dell’Accettazione e dell’Amore.

Il rigore segnato negli ultimi momenti non è bastato alla Germania per accedere alle finali.

La sconfitta come uno stop al rigore teutonico.

La sorpresa e lo stupore che si leggevano sui volti dei tifosi Tedeschi, ammutoliti di fronte alla forza creativa degli italiani, sono stampati nella memoria di ognuno di noi, in particolare di chi poco credeva e crede nella nostra capacità di reazione.

Mario Monti, che alla fine di una lunghissima trattativa protrattasi sino alle quattro del mattino, riusciva nel suo intento di convincere Angela Merkel a decidere di accettare l’idea di un “firewall” a difesa dei paesi virtuosi attaccati dai mercati, tutto da vedere nei dettagli è vero ma espressivo del cambiamento di prospettiva e di direzione.

I due Mario hanno battuto, ognuno sul proprio campo, la pur forte Germania.

IL RIGORE, NON BASTA.

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L’IRREVERSIBILITA’ DELL’EURO.

23 Giu

 

L’IRREVERSIBILITA’ DELL’EURO!

 

Alla fine dell’incontro tra i rappresentanti di Germania, Italia, Francia e Spagna, si sono detti tutti d’accordo, che l’euro è una scelta irreversibile.

 

La Germania dalla sua posizione di stabilità e addirittura di crescita incita gli atri a fare gli sforzi necessari alla stabilizzazione dell’euro.

 

Come potranno i paesi dell’Europa Meridionale a superare, la strada in salita, con tutti i pesi che la Germania indirettamente, con la sua rigidità ha imposto, non è facile pronosticare.

Certamente l’unica irreversibilità dell’Euro è, che si deve pedalare, senza fermarsi nemmeno un secondo per respirare, pena lo scivolamento verso il fondo, da dove la Grecia sta tentando di tutto per risalire.

 

Le vitamine rappresentate dai 130 miliardi previsti per la crescita, pari all’1% del PIL Europeo, forse aiuteranno i “pedalatori” a resistere.

 

Come dire “hai voluto la bicicletta e adesso pedala!” 

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MODI DI DIRE.PORTARE AVANTI I DISCORSI.

20 Giu

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MODI DI DIRE. “PORTARE AVANTI I DISCORSI.”

Tutte le volte che sento dire “portare avanti i discorsi” immagino ciò che vedete nella vignetta.

Ai miei tempi, parlo degli anni sessanta cioè agli inizi della mia carriera d’imprenditore, era il 1968 nel pieno della contestazione e degli scioperi a singhiozzo (chi se li ricorda sa cosa dico) i sindacati non facevano altro che “portare avanti i discorsi”. Era il sindacalese, un linguaggio per addetti che si stava formando.

Sono sicuro che la mia vecchia maestra delle scuole elementari, ligia com’era alle regole della sintassi italiana e del significato dei verbi, si rivolti nella tomba ogni volta che sente parlare in questo modo..

Purtroppo, il grado di conoscenza della lingua è talmente decaduto nel tempo che ora anche personalità di spicco, usano la stessa espressione.

Io penso che a questi signori la mucca abbia mangiato i libri, non c’è altra spiegazione logica, oppure l’ignoranza è talmente diffusa da far diventare un errore da matita blu, la norma.

Io i discorsi li continuo.

MANTENERE GLI IMPEGNI!

18 Giu

Le elezioni greche che tutti aspettavano con ansia, finalmente si sono fatte, e il risultato ha fatto tirare un sospiro di sollievo a chi temeva una vittoria delle sinistre radicali. che comunque hanno preso un bel pacco di voti.

Solo due punti in meno di Nuova Democrazia che col 30% dei votanti, non raggiunge però il numero di deputati sufficienti a fare da sola la maggioranza , e ciò anche con un bel bonus di 50 seggi.

Dovrà così allearsi giocoforza  con il Pasok, il nemico di sempre per evitare problemi più gravi di quelli che già stanno affrontando.

Avranno, insieme 163 seggi  sufficienti per governare.

Le reazioni non si sono fatte attendere e i leader Europei in particolare, si sono congratulati del risultato, complimentando i greci per il loro senso di responsabilità.

Ciò che sottostà in realtà, è il sospiro di sollievo sopratutto della Germania,che subito ha richiamato la Grecia e i Greci ai loro impegni:pagare il debito e mettere in pratica le direttive imposte dalla Germania, di un rigore tale, che la Grecia non avrà come rispettare.

Se almeno non riducono i tassi d’interesse, oggi, stratosferici, e non allungano i tempi del rientro, come potrà la Grecia farcela?

In ogni caso è la logica delle banche che impera, e conduce la danza.

Ai Greci non basterà la volontà e non serviranno altri sacrifici.

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anche i crateri camminano, anzi si allargano e corrono.

16 Giu

Il nostro primo ministro Mario Monti, oggi ci ha detto che con i nostri sacrifici ci siamo allontanati dal cratere, ma succede che il cratere si sta allargando e ci rincorre.

Forse era meglio dire che se si pensa di riempire i buchi del disavanzo, con i soldi delle tasse e svuotando le tasche degli italiani, purtroppo non si arriverà da nessuna parte.

I crateri li facciamo noi che non siamo capaci di smettere di mantenere una pletora di lazzaroni, che già sono vissuti a sbafo per troppo tempo. RIDURRE LE SPESE E USARE LE RUSPE NON I BADILI.

L’europa ,a due?

15 Giu

La Merkel, invita ad un colloquio privato Hollande, non appena questi ha terminato l’incontro con le autorità Italiane,forse spaventata dall’asse Parigi Roma? Meglio informarsi e tentare di continuare l’asse Parigi-Berlino di Sarkosiana memoria. Hollande,cadrà nella trappola della Merkel.? Noi speriamo di no e in una politica meno restrittiva dell’Europa che intanto che si discute e si tentenna affonda.

chiudere i buchi

14 Giu

 questa vignetta  non ha bisogno di commenti, è molto chiaro che se si continua a versare il ricavato delle tasse in un “tesoro” coi numerosi  buchi che alimentano le spese inutili, non andremo da nessuna parte,solo riusciremo a svuotare del tutto le tasche degli Italiani, che a mio avviso sono abbastanza stufi di vedersi rapinare da una schiera di statali ed affini che si riempiono le tasche senza produrre niente di concreto.

Ciao mondo!!

14 Giu

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